In allegato la sbobinatura dell'Incontro con Luigi Ballerini che si è tenuto martedì 6 febbraio 2018 in sala don Ticozzi a Lecco.
Pubblichiamo il testo dell'intervento della Professoressa Mariella Carlotti in occasione del convegno "L'educazione è un fatto corale" promosso dalla Fondazione don Giovanni Brandolese insieme a diverse scuole del territorio, tra le quali la nostra, il 26 ottobre 2017.
L’intervento di Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione della Sussidiarietà, si è concentrato sullo studio di Heckman che ha dimostrato che il modello della scuola americana basato solo sulle conoscenze standardizzate risulta perdente. “Dove invece si investe anche sulle non cognitive skill – intese come capacità di estroversione, di apertura all’esperienza, di amicalità, coscenziosità e stabilità emotiva- allora si verifica una vera conoscenza all’altezza delle sfide del tempo. L’obsolescenza ormai è di 5 anni: se insegniamo solo conoscenze e non il metodo, se non tiriamo su persone curando il character non stiamo facendo scuola” ha commentato Vittadini: “per attuare tutto questo è necessario compiere dei cambiamenti come dare autonomia negli stipendi, premiando i docenti migliori, dare libertà sempre maggiori nella programmazione e nella gestione dei budget. Lavorare per una reale autonomia e una reale parità è necessario per il bene di tutti; altrimenti la scuola tutta peggiora”.
Sul rapporto libertà- diritto ha insistito invece suor Anna Monia Alfieripresidente regionale FIDAE: “i diritti sulla carta non mancano; già nella costituzione l’articolo 30 sancisce che la responsabilità educativa è della famiglia. Ma nei fatti questo non accade. Questo diritto nei fatti in Italia non c’è, perché manca la libertà nell’esercitarlo. Il problema non è la legge, che c’è, ma l’assenza di libertà legata al vincolo economico. A chi mi chiede se sto dalla parte della scuola statale o paritaria io rispondo che sto dalla parte dello studente. Dobbiamo partire da qui: dalla libertà dello studente e della famiglia che oggi in Italia è negata”.
Alessandro Mele, direttore della scuola Oliver Twist, ha infine fatto un affondo sulle sfide per le quali i ragazzi vanno preparati: “tre dei lavori oggi più richiesti, cinque anni fa non esistevano neanche. Ci sono moltissimi cambiamenti in atto, nei consumi e nel mercato nel lavoro. La didattica va quindi ripensata: è sempre più importante sviluppare nei ragazzi un approccio mentale aperto all’imprenditorialità. Occorre realismo, inteso come capacità di entrare in rapporto con la realtà: è a questo che i docenti devono introdurre”.
La serata si è conclusa con l’appello di Plinio Agostoni, moderatore dell’incontro: “l’educazione è un compito comune, di tutta la società. La realtà dei nostri tempi pone sfide enormi. Occorre una sinergia tra impresa e educazione, per fare una buona scuola. E finchè non ci sarà una libertà, anche da un punto di vista economico, non ci potrà essere una buona scuola per tutti. E’ su questo che dobbiamo lavorare insieme”.
Alcuni spunti che abbiamo tratto dall’incontro con Innocente Figini e Alessandro Mele. Un utile strumento per far crescere tra noi la corresponsabilità educativa.