Negli anni ‘70 un gruppo di insegnanti delle scuole medie inizia a ritrovarsi per vivere con più verità la propria professione e per creare con i propri alunni momenti di incontro oltre il tempo scolastico.
Li muove il desiderio di condividere il fascino e la fragilità degli adolescenti, di aiutarli ad uscire dal “tunnel” a volte buio di questa età indicando una strada certa e, soprattutto, il desiderio di dare una ragione alle domande esistenziali ed alla curiosità culturale che comincia a nascere nei ragazzi dal loro incontro con la realtà. Questo desiderio di accompagnare i bisogni esistenziali degli adolescenti diventa sempre più forte e deciso e, nella primavera del 1983, si incontra con l’urgenza di alcuni genitori che vogliono creare per i propri figli un luogo educativo rispondente alla loro preoccupazione ed alla loro esperienza cristiana di cultura. Si decide così di rischiare insieme la nascita di una scuola.
• è una scuola paritaria e libera, con valenza pubblica: è infatti una scuola che contribuisce con la propria identità allo sviluppo della società e all’inserimento in essa di persone mature, portatrici di cultura ed energia originale e creativa;
• è una scuola che valorizza il diritto dei genitori all’educazione dei figli: attraverso le proposte d’incontro su temi educativi e culturali, tramite il colloquio con gli insegnanti, sollecitando la collaborazione e la corresponsabilità nel cammino di crescita di ogni alunno;
• è una scuola cattolica: intende promuovere, all’interno di un pluralismo culturale, una reale esperienza di cultura cattolica nell’ambito della tradizione cristiana di cui è ricca la nostra terra;
• è una scuola che ha come metodo pedagogico “Il rischio educativo”, secondo gli insegnamenti di mons. Luigi Giussani: i ragazzi sono educati al confronto con il reale, alla valorizzazione della tradizione, all’esercizio della libertà e alla maturazione di una cultura personale.